Quest’anno la Giornata internazionale della donna sarà un’occasione per osservare le lotte per la conquista dei diritti e per la liberazione femminile da una prospettiva insolita. A Castelfranco Emilia racconteremo infatti vicende di donne e sport nella storia del Novecento, tra pregiudizi da abbattere e valori da affermare.

L’occasione sarà il racconto-spettacolo Protagoniste. Storie di donne tra sport e lotte per i diritti, con narrazioni di Daniel Degli Esposti e letture di Federico Benuzzi. L’evento si terrà giovedì 3 marzo alle ore 21 presso la sala Gabriella Degli Esposti della Biblioteca comunale Lea Garofalo di Castelfranco Emilia. Il racconto-spettacolo si inserisce nel programma culturale Quando lo sport fa la storia, organizzato dalla Città di Castelfranco Emilia con la nostra collaborazione.

Donne e sport: Atlete che partecipano ai Giochi olimpici femminili del 1922.

Atlete che partecipano ai Giochi olimpici femminili del 1922.

Donne e sport: una storia complessa

Nel corso del Novecento, il binomio donne e sport ha vissuto una storia complessa, nella quale si riflettono molti dei pregiudizi che tuttora sopravvivono nella cultura occidentale. Per decenni le bambine e le ragazze non hanno potuto affacciarsi alle attività sportive considerate “maschili”. Sui campi di gioco, sulle piste e nelle palestre vigeva infatti quella suddivisione dei ruoli che caratterizzava anche altri aspetti della vita quotidiana. La promiscuità tra i sessi, ad esempio, doveva essere evitata a tutti i costi. Ma non finisce lì: quante donne possono permettersi di trovare il tempo per le attività sportive, dovendo dedicare le proprie energie ai problemi della quotidianità?

Solo all’indomani del Sessantotto, quando la contestazione giovanile prosegue nei movimenti degli anni Settanta, il rapporto tra donne e sport comincia a cambiare. In Italia il femminismo non si occupa direttamente delle attività sportive, considerandole espressioni del dominio maschile sulla società. Alcune atlete raccolgono tuttavia le lotte per i diritti e per la liberazione delle donne, rendendole pilastri delle loro carriere agonistiche. È il caso, ad esempio, della cestista Liliana “Mabél” Bocchi, protagonista di una delle fasi più felici del basket femminile italiano.

Non sopporto le ingiustizie, le disparità di trattamento, le donne atlete valutate e pagate molto meno degli uomini. E allora parto in quarta, e becco squalifiche dalla federazione, richiami, multe. Ma non importa, rifarei tutto.

(Liliana “Mabél” Bocchi)

Per questa, e per tante altre storie di donne e sport nella storia del Novecento, l’appuntamento è fissato a giovedì 3 marzo. Il racconto-spettacolo inizierà alle ore 21 presso la sala Gabriella Degli Esposti della Biblioteca comunale Lea Garofalo di Castelfranco Emilia.

Il prossimo appuntamento del ciclo Quando lo sport fa la storia

Il ciclo Quando lo sport fa la storia, organizzato dalla Città di Castelfranco Emilia, continuerà fino a inizio giugno con altri 2 racconti-spettacolo. Il viaggio proseguirà giovedì 21 aprile, a 77 anni dalla Liberazione di Castelfranco Emilia, con La nascita di Basket City. La pallacanestro a Bologna dal fascismo alla ricostruzione del dopoguerra. L’evento si terrà alle 21 nella sala Gabriella Degli Esposti della Biblioteca comunale Lea Garofalo a Castelfranco Emilia.

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