Nel mettermi a scrivere questo post, mi si affacciano alla mente tanti di quei pensieri che mi chiedo se sia davvero possibile in poche righe fare sintesi e invitare a un appuntamento che ha così tante valenze, anche personali. Donne e bicicletta: sostanzialmente si tratta di questo, con una declinazione storica naturalmente.
Solo che parlare di donne e bicicletta significa ripercorrere la storia delle donne nell’età contemporanea, parlare di emancipazione femminile di ieri e di oggi, riflettere sulla bicicletta come strumento e come simbolo, rendere conto di diritti negati e di diritti conquistati, di strade percorse e di strade chiuse, di strade faticose, in salita, con tornanti che portano indietro e posti di blocco che compaiono all’improvviso. All’improvviso più o meno, perché ogni donna lo sa – se solo si ferma a pensarci – quanto sia dura, quanto sia faticoso, quanto ci sia sempre un ostacolo da superare, un imprevisto dietro la curva, un altro sforzo da fare. Eh, hai voluto la bicicletta…
Donne in bicicletta: Su sentieri diritti
Veniamo al dunque: domenica 28 Novembre 2021 alle ore 17.30, presso l’ex Lavatoio Pubblico in via Zenzano 10 a Vignola, avrò il piacere di portare un contributo storico alla presentazione del progetto Grazielle del Circolo Gramsci. In meno di un’ora proverò a compiere l’impresa di dare profondità storica (quindi senso) a un bellissimo progetto, a cui auguro tutto il successo possibile. Perché ce n’è davvero bisogno. Così bisogno che in tutta sincerità penso che il progetto non potrà che funzionare alla grande! Penso però anche che sia giusto cogliere l’occasione per regalarsi qualche consapevolezza in più.
L’evento si inserisce in una giornata intera di iniziative che vogliono essere una preview del Femmfest e se pensate che il tutto riguardi solo le donne vi sbagliate. Sul tema che mi vedrà coinvolta, vi anticipo che ho cercato di dare al mio intervento un taglio diverso da quello che forse già conoscete. Proverò ad allargare il discorso per collocarlo in un contesto più ampio di diritti negati, ma anche di dinamiche storiche che la storia della bicicletta evidenzia. Strumento e simbolo, la bicicletta non fu negata solo alle donne, ma alle donne fu negata di più e più a lungo. Scenderò però anche nella microstoria, perché il nostro territorio ben si presta all’intreccio di storie di vita (no, non sto pensando ad Alfonsina Morini Strada) e grande storia. Quindi sì, racconterò anche delle storie, come ben sa chi ci segue. Storie di donne in bicicletta che, pedalata dopo pedalata, hanno fatto la storia del nostro territorio e dell’Italia intera.
Lievito Matria: l’appuntamento è per domenica 28 novembre a Vignola
“Di domenica non si impastano solo farina e lievito, ma anche diritti e relazioni” recita la descrizione del programma di Lievito Matria, preview del Femmfest in programma per domenica 28 novembre. Colgo l’occasione per informarvi sull’intero programma della giornata:
- Ore 10.30 – Che genere di lezione! – Talk con Gruppo trans APS di Bologna;
- Ore 12.30 – Lui, lei, loro, Tè – Pranzo con foodtruck di Altreterre, tigelle e tè;
- Ore 14.00 – Una candela a Zambour – Presentazione progetto di Overseas e Oltremare;
- Ore 17.30 – Su sentieri Diritti – Presentazione progetto Grazielle di Circolo Gramsci e lezione storica di Paola Gemelli di Allacciati le Storie;
- Ore 18.30 – Una rivista da sPogliare – presentazione progetto Mulieris Magazine;
- Ore 20.00 – Perturbazioni – Pandorea live.
Il tutto si tiene all’ex Lavatoio Pubblico di via Zenzano 10 a Vignola. L’ingresso è libero con greenpass. Vi aspetto! 🙂
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