Martedì 23 gennaio 2024 a Spilamberto ti proporremo la “prima” di una nuova narrazione-spettacolo, frutto delle ricerche che abbiamo portato a termine negli scorsi mesi. Anna e le vie della salvezza ci farà immergere nella storia di una famiglia di ebrei bolognesi, passati dal benessere al bisogno di trovare un nascondiglio. Nelle peripezie successive all’8 settembre 1943, Spilamberto e alcuni suoi abitanti hanno un ruolo centrale in questa storia. Proprio per questo la cornice della narrazione-spettacolo sarà lo Spazio eventi Liliano Famigli. Cominceremo alle ore 21: la partecipazione è libera e gratuita, senza necessità di prenotazione, grazie al sostegno del Comune di Spilamberto.

Una piccola anticipazione sul rifugio degli ebrei a Spilamberto

Dopo le leggi antisemite del 1938, i censimenti “della razza” non rilevarono la presenza di ebrei a Spilamberto. Non era sempre stato così: nei primi trent’anni del Cinquecento, ad esempio, risultava residente un tale Yosef. Nel 1610 era presente il banchiere Jacob Sanguinetti, che concedeva prestiti feneratizi. Vent’anni dopo, l’Inquisizione cominciò a tenere d’occhio la realtà spilambertese a causa della costruzione di una sinagoga. Col trascorrere del tempo, però, si persero le tracce degli ebrei, che lasciarono il paese per non farvi ritorno, stabilendosi prevalentemente nelle città.

Le cose cominciarono a cambiare nel corso della Seconda guerra mondiale, quando la minaccia delle incursioni aeree convinse diverse famiglie a sfollare verso le campagne. Molti ebrei benestanti lasciarono definitivamente le residenze urbane all’indomani dell’armistizio, quando l’occupazione nazista e il fascismo della Repubblica sociale italiana li minacciarono ancora più duramente.

In quelle drammatiche circostanze, Spilamberto divenne un luogo di rifugio. Arrivò, ad esempio, una famiglia di ebrei bolognesi, accolta da amici di vecchia data. L’ospitalità generosa e la rete di aiuto intessuta dai parroci modenesi portarono alla salvezza la gran parte delle persone nascoste. Chi li aiutò? Come funzionava il soccorso agli ebrei nei territori modenesi? E che cosa accadde alle persone anziane, più fragili e più esposte ai rischi della clandestinità? Queste domande troveranno risposte nella narrazione-spettacolo Anna e le vie della salvezza. Ti aspettiamo martedì 23 gennaio a Spilamberto!

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