Quando e come nasce il conflitto tra Israele e Palestina? Perché non sembra esserci alcuna soluzione possibile? E in quali momenti, invece, prevaleva la speranza?
Per cercare risposte, con gli strumenti scientifici e narrativi della storia, vi aspettiamo mercoledì 24 gennaio alle ore 21 presso l’Auditorium Loria di Carpi. In quella serata Daniel Degli Esposti racconterà le vicende della Palestina e di Israele dal 1948 ai giorni nostri. Ripercorreremo la storia di un conflitto complesso, sul quale i governi dell’Occidente hanno spesso proiettato gli interessi dei loro Paesi. Lo faremo con l’obiettivo di ricostruire correttamente e criticamente l’evoluzione di quello scenario, per andare oltre i pregiudizi e le tentazioni di “schierarsi”.

L’evento si inserisce nel programma Storie da capire. Due incontri sui conflitti più discussi del nostro tempo. La partecipazione è libera, non è necessario prenotare e l’ingresso è gratuito.

L’iniziativa è promossa da ARCI Modena, CGIL Carpi, UDI Unione Donne in Italia, Vivere Donna Centro Antiviolenza, Libera Carpi e Terre d’Argine Peppe Tizian, Circolo Arci Arcobaleno, ANPI, Croce Blu Carpi, Università per la Libera Età Natalia Ginzburg APS, Circolo ARCI Mattatoyo, Emergency, Arcigay Carpi, Al Granisel, Circolo ARCI Ciro Menotti, Manga Beats e Carpicomix! Ha, inoltre, il patrocinio della Città di Carpi e si svolge con il contributo di Coop Alleanza 3.0.

Storie da capire: il conflitto tra Israele e Palestina e la guerra tra Russia e Ucraina

Una piccola anticipazione: il Medio Oriente nel secondo dopoguerra

Alla fine della Seconda guerra mondiale la Siria, il Libano e la Transgiordania ottengono la piena indipendenza dalla Francia e dal Regno Unito. Si riaccendono invece le tensioni per il controllo della Palestina, abitata da circa un milione e mezzo di arabi e da 550.000 ebrei, fuggiti dalle persecuzioni razziali o arrivati per realizzare le idee del sionismo. Gli arabi intendono il trasferimento degli ebrei come una minaccia. Così, alcuni gruppi organizzano una guerriglia mediante l’attività di bande armate. Anche i sionisti più inclini alle posizioni oltranziste rafforzano le organizzazioni combattenti per mettere pressione sulle autorità britanniche. Realizzano anche attacchi terroristici, invocando la creazione di uno Stato nazionale ebraico.

Nel 1947 la situazione in Palestina diventa allarmante e il Regno Unito si rivolge all’ONU. Si cerca, pertanto, di ristabilire la pace con una soluzione conciliante, proponendo di suddividere il territorio in due Stati (uno ebraico e l’altro arabo) e lasciando Gerusalemme sotto il controllo delle Nazioni Unite. Gli Stati della Lega araba (Egitto, Iraq, Siria, Transgiordania e Arabia Saudita) si oppongono, ma il 14 maggio 1948 il leader sionista David Ben Gurion proclama la nascita dello Stato d’Israele, di cui sia gli Stati Uniti sia l’URSS riconoscono immediatamente la sovranità.

L’inizio del conflitto tra Israele e Palestina

Nella notte successiva alla proclamazione dello Stato d’Israele, le forze armate della Lega araba entrano in Palestina. Inizia così la prima guerra arabo-israeliana: lo Stato ebraico la interpreta come una guerra d’indipendenza e può contare sugli aiuti dei Paesi occidentali; avendo accumulato un’organizzazione militare e armamenti superiori a quelli della Lega araba, nel 1949 Israele estende il proprio territorio oltre i confini assegnati dalle Nazioni Unite. Altre parti dello Stato palestinese passano invece sotto il controllo dell’Egitto e della Transgiordania, ribattezzata Giordania.

Al termine del conflitto, oltre 700.000 arabi palestinesi sono costretti ad abbandonare le loro terre e cercano rifugio nei campi profughi dei Paesi vicini. Ai loro occhi la sconfitta e la perdita dei beni diventano la nakba (“catastrofe”); i palestinesi rimasti nei territori controllati da Israele diventano cittadini dello Stato ebraico, ma non otterranno mai condizioni di effettiva parità.

Conosci la nostra Newsletter?

Per restare aggiornati su tutte le nostre storie e iniziative, è possibile iscriversi alla nostra Newsletter settimanale, in questa pagina.

Spargi la voce!

Conosci una persona interessata? Invia questo contenuto!