Domenica 3 dicembre 2023 ci aspetta un altro appuntamento con la storia. Andremo alla scoperta delle vicende accadute agli ebrei a Modena tra il 1938 e il 1945. Lo faremo con una passeggiata storica nel centro della città, dove le vite di tante persone si sono incrociate in un crescendo di pericoli. Nei palazzi, lungo le strade e nelle piazze i drammi di chi fu tradito avvennero spesso a pochi metri dai passi che portarono altri alla salvezza.

Camminando nei luoghi in cui si svolge la quotidianità dei modenesi di oggi, ci imbatteremo nelle bassezze di chi in quegli anni si fece spia, ma anche nel coraggio di chi rischiò per salvare altri esseri umani. Scopriremo, pertanto, come le leggi razziali e la Seconda guerra mondiale sconvolsero a lungo – in certi casi per sempre – le vite di tante persone.

Una piccola anticipazione

Quanti erano gli ebrei a Modena nel 1938, l’anno in cui furono promulgate le leggi razziali fasciste? Un censimento speciale, realizzato in quell’estate, ne contò 267. Per moltissimi di loro, l’arrivo dell’autunno e l’inizio dell’anno scolastico segnarono l’avvio di una lunga persecuzione. Nei primi tempi si salvarono almeno in parte soltanto coloro che potevano vantare decorazioni patriottiche o “meriti fascisti”. Gli altri – ovvero la netta maggioranza – persero progressivamente i loro diritti.

Gli scenari peggiorarono drasticamente nel corso della Seconda guerra mondiale. Il regime fascista era tutt’altro che incline ad assumersi la responsabilità dei fallimenti militari e si servì nuovamente degli ebrei come capri espiatori. Dopo l’annuncio dell’armistizio tra il Regno d’Italia e gli anglo-americani, avvenuto l’8 settembre 1943, l’occupazione nazista e il ritorno del fascismo repubblicano avviarono una vera e propria “persecuzione delle vite”. Anche per gli ebrei di Modena la situazione divenne drammatica: che fare? Dove cercare la salvezza? Di chi fidarsi?

Esattamente 80 anni fa, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 1943, diverse famiglie trovarono il modo di lasciare la città. Giusto in tempo, perché pochi giorni dopo cominciarono le irruzioni fasciste nei loro appartamenti. Grazie a ricerche originali, ti faremo scoprire le storie dei traditi e dei salvati.

Per saperne di più, e per scoprire le vicende degli ebrei a Modena tra il 1938 e il 1945, ti aspettiamo domenica 3 dicembre alla nostra passeggiata storica.

Come partecipare

Per partecipare alla passeggiata storica I traditi e i salvati con Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti, è necessario iscriversi entro domenica 3 dicembre alle ore 12 e pagare una quota di partecipazione, da versare alla partenza: 10€ a persona5€ per ragazze e ragazzi minori di 12 annigratuito per bambine e bambini minori di 6 anni. Anche i vostri amici a quattro zampe sono i benvenuti!

Il ritrovo è fissato per domenica 3 dicembre alle ore 14:15 in largo Aldo Moro, all’angolo con viale Vittorio Veneto, davanti all’ingresso del Palazzo dei Musei. La partenza è prevista per le ore 14:30. L’evento dura circa 1 ora e mezza, comprese le soste per le narrazioni storiche.

Qui sotto trovi il modulo per l’iscrizione alla passeggiata.

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