Il 4 novembre 2023, a Savignano sul Panaro, guideremo una camminata con narrazione storica che si svilupperà tra il borgo antico di Savignano e la frazione Mulino. In cinque tappe andremo alla scoperta dell’impatto che la Grande Guerra ha avuto sulla comunità del paese. Grazie a documenti inediti emersi nel corso delle nostre ricerche, ci proietteremo anche negli anni immediatamente successivi al conflitto, ripercorrendo le azioni compiute per conservare la memoria della tragedia e per affrontare le difficoltà del dopoguerra.

Savignano nella Grande Guerra: una piccola anteprima

La Grande Guerra non investe il territorio di Savignano con la violenza dei combattimenti, ma fa sentire alla popolazione gli effetti della mobilitazione militare. Già nella primavera del 1915 decine di giovani sono costretti a prolungare il servizio di leva oppure vengono richiamati alle armi. Col trascorrere dei mesi, la vita in paese e nelle campagne diventa sempre più difficile. Le esigenze dell’esercito costringono anche i civili ad affrontare sacrifici crescenti.

Nel 1917 gli eventi successivi alla rotta di Caporetto portano sul territorio nuovi profughi e la situazione alimentare si complica. Le cose non migliorano neppure quando la guerra finisce, perché nella valle del Panaro si diffonde l’influenza «spagnola». Il dottor Erminio Crespellani, ufficiale sanitario del Comune di Savignano, ci fa capire quanto fosse problematico gestire il ritorno delle truppe e dei prigionieri in quell’autunno, segnato da una pandemia.

«Per ciò che riguarda la sorveglianza sui nostri prigionieri di ritorno dalla cattività nelle potenze centrali, come si può vigilare e impedire rapporti coi civili a tanti disgraziati sbiancati, senza capo o guida, senza disciplina, che vagolano da una casa all’altra in cerca di pane per sfamarsi e paglia per dormire?»

Come partecipare al trekking storico

La camminata partirà alle ore 14.30 dalla piazzetta della Pace, accanto al parcheggio del cimitero di Savignano, e interesserà il borgo antico per poi raggiungere la frazione di Mulino. È presente un dislivello non impegnativo, su strada asfaltata, lastricata o “bianca”, per cui consigliamo scarpe comode e una scorta di acqua. L’evento, comprese le soste narrative, avrà una durata di 2 ore circa.

L’iniziativa è aperta a tutte e tutti, senza obbligo di prenotazione, ed è gratuita grazie al sostegno del Comune di Savignano sul Panaro.

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