Martedì 19 luglio 2022 ricorrerà il trentesimo anniversario della strage di via d’Amelio, in cui la mafia uccise il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. In quella serata, al Parco Amendola di Modena, Daniel Degli Esposti racconterà alcune tra le principali vicende della lotta alla mafia in Italia, facendo emergere in particolare l’impegno di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

L’intervento storico si terrà alle ore 21 nell’area eventi accanto al chiosco di Loving Amendola. Subito dopo il cantautore Daniele “Dudu” Morandi si esibirà per presentare il suo primo album da solista Vecchio come la luna. L’evento è organizzato da Loving Amendola con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il sostegno di Coop Alleanza 3.0.

La strage di Capaci

Nel pomeriggio del 23 maggio 1992 i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo percorrono l’autostrada A29 tra l’aeroporto di Punta Raisi e la città di Palermo. Un’auto della scorta precede la loro Fiat Croma blindata di qualche metro, un’altra li segue. Alle 17:58, quando sono vicini allo svincolo per Capaci, un uomo innesca un ordigno, piazzato in un tunnel appositamente scavato sotto l’autostrada. L’esplosione fa saltare in aria la carreggiata e fa cadere nelle corsie opposte la prima auto della scorta, uccidendo sul colpo gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Giovanni Falcone e Francesca Morvillo si schiantano contro i detriti dell’autostrada, riportando ferite mortali. Si spengono in serata all’ospedale di Palermo.

I mandanti dell’attentato sono diversi boss della mafia siciliana, tra i quali Salvatore Montalto, Giuseppe Madonia e Nitto Santapaola, determinati a sbarazzarsi di un magistrato innovatore e carismatico. Falcone è stato uno dei quattro esponenti del “pool antimafia”, istituito nel 1983 da Antonino Caponnetto presso la Procura di Palermo. In quella sede aveva portato la sua idea di trovare le tracce dell’azione criminale “seguendo il denaro”. Con l’attentato di Capaci, “Cosa Nostra” avvia la stagione delle stragi. L’impulso all’azione viene da Totò Riina, che guida il gruppo dei corleonesi.

La strage di Capaci

L’autostrada A29 all’altezza di Capaci poco dopo l’attentato del 23 maggio 1992

La strage di via D’Amelio

Il 19 luglio 1992 il giudice Paolo Borsellino fa visita alla madre in via D’Amelio, a Palermo. È uno dei magistrati più abili nella lotta alla mafia e, da un anno, è procuratore aggiunto nel capoluogo siciliano. Collega e amico di Giovanni Falcone, con cui ha lavorato nel pool antimafia, dopo la strage del 23 maggio Borsellino diventa l’obiettivo principale di Cosa Nostra, che organizza un attentato contro di lui. Alle 16:58 un’automobile carica di tritolo esplode sotto la casa, uccidendo il magistrato e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.

Le indagini sulla strage di via D’Amelio sono difficili perché da subito iniziano azioni di depistaggio. In un primo momento la responsabilità dell’attentato è attribuita a Vincenzo Scarantino, che viene processato e condannato al carcere (in regime di 41bis, ovvero nelle dure condizioni riservate ai colpevoli di reati di mafia) insieme ad altre 11 persone. Nel 1998, tuttavia, le rivelazioni di Gaspare Spatuzza mettono in discussione la prima ricostruzione giudiziaria, aprendo il percorso che porta all’incriminazione dei fratelli Giuseppe e Filippo Graviano.

La strage di via D'Amelio

Via D’Amelio poco dopo l’esplosione del 19 luglio 1992

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: uno sguardo storico

Le stragi di Capaci e di via D’Amelio sono pagine tormentate e difficili della storia italiana. Meritano di essere ricordate, ma soprattutto capite, inserendole nel contesto dei complessi rapporti tra la criminalità organizzata di stampo mafioso e le istituzioni dello Stato. Per questo è importante leggerle con uno sguardo storico, ovvero capace di cogliere la complessità degli eventi e le intenzioni dei protagonisti. L’appuntamento è fissato per martedì 19 luglio nell’area eventi del Parco Amendola a partire dalle ore 21.

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