Il 25 luglio a Modena ci sarà voglia di pastasciutta antifascista, ma anche “fame di pace”! Ecco perché ti aspettiamo al parco Amendola per una serata tra festa, musica e racconti storici. Il programma per l’80° anniversario della caduta del fascismo, organizzato da Loving Amendola, prevede infatti alle 19 l’esibizione del gruppo Piunz-Afrobeat from Fellegara, alle 19.30 la pastasciutta antifascista e alle ore 21.15 la narrazione spettacolo Fame di pace a cura di Daniel Degli Esposti e Paola Gemelli con letture di Federico Benuzzi e musiche di Eulidia Duo (Grazia Cinquetti e Lucia Daolio)

25 luglio a Modena: al parco Amendola pastasciutta antifascista, musica e racconti storici

Prima di uscire, avevo aperto la radio e avevo sentito l’annuncio: finalmente il fascismo era finito. Il questurino mi venne incontro con il distintivo fascista all’occhiello, io lo spaventai, gli dissi di buttarlo subito via: «Non sa che è caduto Mussolini, che non c’è più?», e lui, perplesso: «Signò, non facciamo scherzi», ma poi si è guardato attorno, ha preso il «brigidino» e l’ha buttato per terra, l’ha pestato, poi l’ha ripreso e se lo è messo in tasca. Davanti alla stazione di Reggio c’era tanta gente che gridava, tutti avevano il garofano rosso, c’erano bandiere, bandiere rosse e anche tricolori. Tutti erano felici, felici, e non si pensava al comunicato «la guerra continua». Anche a Milano, appena arrivata, ricordo di aver visto su un vagone la scritta «oggi rigaglie» e sotto: «del duce». La locomotiva del treno sul quale montai, che veniva da Bologna, aveva due bandiere, da una parte e dall’altra di un cartello che diceva «viva la libertà».

Da queste parole di Ada Rossi, intervistata nel 1974 da Giuseppe Armani, emergono l’entusiasmo per la caduta della dittatura e l’odio nei confronti del criminale Mussolini. Anche a Modena alcuni reagiscono distruggendo i simboli del fascismo, mentre altri – tolto di mezzo chi aveva trascinato l’Italia nel secondo conflitto mondiale – chiedono la pace. Usciti dalla clandestinità, gli antifascisti cominciano a organizzarsi. Come proporre un’alternativa alla società che il regime ha costruito in vent’anni? Come chiudere i conti con una guerra che sta travolgendo l’Europa?

Partecipando a Fame di pace, potrai osservare il 25 luglio da varie prospettive: le narrazioni storiche ti riporteranno nella Modena di quei giorni; le letture attoriali di testimonianze ti faranno immergere nell’atmosfera di quei momenti così “storici” per l’Italia; le musiche abbracceranno scenari ancora più ampi, trasmettendo le emozioni e le motivazioni dell’antifascismo.

La pastasciutta antifascista è al completo. È comunque possibile partecipare alla narrazione-spettacolo senza prenotazione.

La pastasciutta antifascista organizzata al Parco Amendola di Modena aderisce alla rete delle pastasciutte antifasciste dell’Istituto Cervi.

L’evento è patrocinato dal Comune di Modena e dal Consiglio del Quartiere 3 e ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

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