Una storia locale… e non solo
Quando portiamo la storia in pubblico, partiamo spesso dall’analisi delle vicende e dei contesti locali, dalla storia locale insomma! Siamo infatti convinti che le comunità siano particolarmente interessate a conoscere il proprio passato. La curiosità per le “radici” può dunque accendere nel pubblico il desiderio di comprendere più a fondo le dinamiche di un determinato periodo storico, altrimenti percepito come distante. La vicinanza nello spazio e la presenza dei ricordi familiari aiutano invece le persone a sentirsi partecipi della storia narrata. Questo meccanismo aiuta a comprendere un aspetto costitutivo del nostro mestiere e della materia che trattiamo. La storia non è un insieme di nomi, date e avvenimenti, bensì l’insieme delle scelte e delle azioni compiute da chi ci ha preceduto. Per capire il passato, non serve dunque conoscere a memoria le cronologie, ma andare alla ricerca delle esperienze vissute dalle persone.
Altre buone ragioni per occuparsi di storia locale
La storia locale aiuta inoltre una comunità a conoscere sé stessa nella relazione con il mondo in cui vive. Raccontare i fatti accaduti in un centro di provincia, in una città o in una regione permette infatti di osservare su scala ridotta fenomeni storici dalla portata molto più ampia. L’esame di un contesto locale è un buon modo per avvicinarsi alla complessità del mondo contemporaneo. I riferimenti a una realtà nota affascinano il pubblico. Consentono però anche di limitare il disorientamento, allargando poi progressivamente il campo del racconto, fino a raggiungere dimensioni più ampie.
La nostra mission non è infatti soltanto quella di fare ricerche di storia locale, finalizzate ad accumulare una conoscenza enciclopedica su ogni angolo di un territorio limitato. Non vogliamo fare ricostruzioni e racconti fini a sé stessi, come se le loro comunità di riferimento fossero rinchiuse sotto una campana di vetro. Ci proponiamo di spaziare tra la dimensione locale e gli scenari più ampi, da quello nazionale a quello globale, passando dall’inquadrare i dettagli con lo zoom all’abbracciare gli orizzonti col grandangolo. Solo così possiamo infatti capire fino in fondo le specificità delle singole comunità, tenendole presenti insieme agli aspetti che condividono con le altre realtà vicine e lontane.
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