Sport e storia a scuola: il progetto didattico “Giochi di potere”
Nell’anno scolastico 2019/2020 proporrò il laboratorio Giochi di potere. Sport e società di massa negli anni Trenta. Le attività hanno il fine di approfondire i rapporti tra sport e storia nel periodo in cui si sviluppano i sistemi totalitari.
Negli ultimi anni ho più volte analizzato il ruolo dello sport nella propaganda fascista e nazista. Sono convinto che l’organizzazione sportiva sia un osservatorio molto adatto ad analizzare nel profondo le società dei sistemi totalitari. In questa rubrica puoi trovare alcuni contributi storici e i rimandi ad altri miei lavori.
Nel laboratorio Giochi di potere ricostruirò per sommi capi le strutture organizzative dello sport nei sistemi del fascismo, del nazismo e dello stalinismo. Sottoporrò poi all’esame degli studenti fotografie, filmati e documenti legati alla pratica dello sport. Il mio obiettivo sarà far emergere gli obiettivi educativi e propagandistici, oltre alle aspettative dei regimi nei confronti delle differenti discipline.
Analizzerò infine i Campionati mondiali di calcio tenutisi in Italia nel 1934 e i Giochi Olimpici di Berlino 1936. Nel corso dell’attività fornirò tutti gli elementi utili alla loro contestualizzazione. Non sono dunque necessarie conoscenze pregresse sugli argomenti.
Obiettivi dell’attività
- Rafforzare la conoscenza del metodo storico e la capacità di applicarlo, analizzando in modo guidato immagini e documenti;
- Avvicinarsi allo studio della storia sociale mediante l’analisi dello sport, un ambito vicino alla quotidianità degli studenti;
- Comprendere che lo sport è un elemento della cultura umana e valutarne l’impatto sociale attraverso il tempo;
- Imparare a riflettere prima di formulare un giudizio;
- Acquisire spirito critico.
Metodologia e struttura del laboratorio
L’attività si rivolge alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il laboratorio si articola in un incontro di 2 ore per ogni classe aderente. L’attività si svolge in aula con l’ausilio di una lavagna LIM o di un proiettore.
È prevista un’analisi guidata delle fonti, nel corso della quale coinvolgo gli studenti con domande finalizzate a trasmettere elementi di metodo storico.
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