Scrivere il fronte. La Grande Guerra di Medardo Venturelli e Vaifro Agnoli è la mia proposta di spettacolo sulla Prima guerra mondiale. Grazie alle ricerche storiche svolte nel progetto Le casse ritrovate, racconto le vicende del conflitto a partire dalle testimonianze di due protagonisti, originari dell’Emilia-Romagna. Le loro storie di vita permettono infatti di esplorare le difficoltà dei soldati e gli stenti delle popolazioni civili.

spettacolo sulla Prima guerra mondiale

1918. Il capitano medico Vaifro Agnoli alle prese con un… selfie: ho ricostruito le sue vicende attraverso lettere, documenti e fotografie, raccontandola nel libro “Le casse ritrovate”

Alle mie narrazioni storiche s’intrecciano letture attoriali, che danno nuova vita alle lettere del soldato modenese Medardo Venturelli e al diario del capitano medico parmense Vaifro Agnoli. Questi scritti, recuperati da Fausto Corsini e parzialmente pubblicati nel saggio Le casse ritrovate. Scritture e immagini della Grande Guerra “dal basso”, immergono gli spettatori nelle esperienze vissute dai loro autori.

spettacolo sulla Prima guerra mondiale

Medardo Venturelli e Albina Maria Borelli, contadini di Marano sul Panaro. Ho ricostruito le loro storie di vita grazie a testimonianze e documenti familiari, contestualizzandole nelle vicende del Novecento emiliano. La ricerca è stata pubblicata nel libro “Le casse ritrovate”. Foto concessa da Fausto Corsini

Tra le immagini di scena spiccano inoltre le fotografie scattate da Agnoli sul Pasubio nei primi mesi del 1918. Si tratta di un fondo unico nel suo genere, dal momento che in tutta la Vallarsa non è nota l’esistenza di immagini comparabili a quelle realizzate dal medico parmense. La narrazione è inoltre accompagnata da musiche di sottofondo, libere da diritti.

Fotografia scattata dal capitano medico Vaifro Agnoli a Raossi (Vallarsa) nel 1918, pubblicata nella mostra Le casse ritrovate. Scritture e immagini della Grande Guerra "dal basso" - didattica Prima guerra mondiale - spettacolo prima guerra mondiale

Fotografia scattata dal capitano medico Vaifro Agnoli a Raossi (Vallarsa) nel 1918, pubblicata nella mostra Le casse ritrovate. Scritture e immagini della Grande Guerra “dal basso”

Che cosa ha da dire uno spettacolo sulla Prima guerra mondiale?

I fronti della Prima guerra mondiale sono immortalati in miriadi di immagini, ma i posteri non possono comprendere le esperienze di chi li ha vissuti in prima persona. A oltre cent’anni dalla fine del conflitto, milioni di storie personali restano ancora confinate nel silenzio. A volte giacciono nei cassetti, scritte su fogli ingialliti, e sembra che attendano qualcuno disposto a restituire una voce e uno sguardo ai loro vecchi protagonisti. I racconti di Daniel Degli Esposti seguono le orme di Medardo Venturelli e Vaifro Agnoli per poi proiettarsi a mettere in luce le dinamiche complessive del conflitto.

La guerra totale non trasforma soltanto migliaia di giovani in “carne da cannone”, ma mobilita anche le donne, i bambini e gli anziani. Tutti sono coinvolti e molti vengono sorvegliati strettamente, perché non è ammesso alcun tipo di protesta. Fra il 1914 e il 1918 il mondo della Belle Époque piomba in un’età della catastrofe, durata fino al 1945. Più di cent’anni dopo, l’Europa è ancora segnata da tensioni che ricalcano alcune “linee di faglia” della Grande Guerra.

Laboratori di didattica della storia. Una delle foto ritrovate da Fausto Corsini nella cassa di Vaifro Agnoli, impegnato nel gennaio 1918 come ufficiale medico del Regio Esercito in Vallarsa. - spettacolo Prima guerra mondiale

Una delle foto ritrovate da Fausto Corsini nella cassa di Vaifro Agnoli, impegnato nel gennaio 1918 come ufficiale medico del Regio Esercito in Vallarsa.

Esigenze tecniche

  • Il microfono e l’amplificazione sono necessari in una sala di grandi dimensioni.
  • È auspicabile, ma non strettamente necessario, disporre di un proiettore con schermo per variare l’immagine di scena nel corso della narrazione.

Contatti

Se questo spettacolo per il Giorno della Memoria ti interessa, contattami per accordi sulla data e sulle modalità di realizzazione.

Daniel Degli Esposti

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