Domenica 6 aprile 2025 ci incontriamo al Parco Amendola di Modena per la narrazione-spettacolo Giovanni Amendola: un antifascista dimenticato. Sarà un’occasione per scoprire chi era il personaggio a cui la città di Modena ha intitolato un viale e un parco noti e frequentati da tante persone. Perché Giovanni Amendola è passato alla storia, ma non ha lasciato un segno riconoscibile e duraturo al pari di altre vittime del fascismo? Quali vicende lo hanno reso un protagonista del suo tempo? Come mai, a un certo punto, è stato costretto a prendere decisioni difficili e pericolose? E quale eredità ha lasciato alle italiane e agli italiani di oggi?

Gli storici Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti hanno ideato e curato la sceneggiatura. Sul palco saliranno l’attore Federico Benuzzi e la musicista e cantante Lucia Dall’Olio, oltre a Daniel come narratore. Alla narrazione storica, quindi, s’intrecceranno letture di testimonianze, discorsi di Amendola e intervalli musicali a tema.

Giovanni Amendola: una piccola anteprima

Giovanni Amendola nasce a Napoli nel 1882 da una famiglia originaria della provincia salernitana e vive l’infanzia in condizioni modeste. Il padre è un dipendente pubblico e non raggiunge mai posizioni apicali. Pur sentendosi parte del ceto medio impiegatizio, gli Amendola non riescono a condurre un’esistenza pienamente borghese e sono costretti ad affrontare diverse rinunce.

Da ragazzo, Giovanni si appassiona alla filosofia e vorrebbe studiare, ma gli mancano i mezzi per iscriversi al liceo. Tuttavia, le avversità della propria condizione non lo frenano. Studia e approfondisce in autonomia, frequenta intellettuali e partecipa al dibattito pubblico. Si lascia affascinare anche dalla politica, avvicinandosi prima a chi contesta l’ordine sociale e poi a chi difende i privilegi della borghesia. Come accade a tanti altri protagonisti dell’inizio del Novecento, la Grande Guerra gli cambia la vita e gli orizzonti.

Quando torna dal fronte, trova un’Italia cambiata e capisce che non si può più fare politica come prima. Rispettando la legge e l’ordine, teme gli sconvolgimenti rivoluzionari. Come si pone, tuttavia, di fronte allo squadrismo fascista, finanziato e sostenuto anche da persone con cui aveva condiviso parecchie esperienze negli anni precedenti? Che può fare dinanzi a una minaccia esistenziale per la democrazia? Riesce a mantenere la propria coerenza anche quando il pericolo incombe?

Per scoprire le risposte a queste domande, ti aspettiamo domenica 6 aprile al Parco Amendola!

Come partecipare

La narrazione-spettacolo Giovanni Amendola: un antifascista dimenticato si inserisce nel ricco programma curato da Loving Amendola e ha il patrocinio del comune di Modena. L’iniziativa si terrà presso l’area eventi del parco, non lontano dal chiosco. L’inizio è previsto per le ore 15.30 e la partecipazione è a offerta libera.

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