Domenica 2 febbraio 2025 ci daremo appuntamento nel pomeriggio per la passeggiata storica Da Modena ai lager. Storie di deportati. Camminando nel centro della città, scoprirai le vicende di cinque modenesi che subirono la deportazione nei campi di lavoro, concentramento e sterminio dell’Asse nazi-fascista. Lo storico Daniel Degli Esposti ti racconterà come e perché, per tutti loro, s’infranse la precaria “normalità” del tempo di guerra.
La passeggiata storica non sarà una visita guidata a monumenti o a luoghi celebri, ma un modo per conoscere vicende individuali che, nel loro piccolo, aiutano a capire la “grande storia”. Le narrazioni apriranno prospettive sulle molteplici esperienze vissute dai modenesi nel periodo più pericoloso della Seconda guerra mondiale.
Nelle storie di queste persone si notano, inoltre, i meccanismi che provocarono la perdita del senso di umanità. Riconoscerli è importante, perché, specialmente in epoche segnate dalla crisi, «le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre», come scrisse Primo Levi ne I sommersi e i salvati.
Una piccola anteprima: deportati politici, razziali, internati militari…
Il viaggio da Modena ai lager segnò le esistenze di diverse persone, che vissero esperienze differenti tra loro all’interno dei campi dell’universo concentrazionario nazista. I primi deportati furono i militari del Regio Esercito italiano, catturati dai tedeschi in vari luoghi subito dopo l’annuncio dell’armistizio. Vennero rinchiusi nella Cittadella e, dopo pochi giorni, furono caricati su vagoni bestiame e finirono nei campi di lavoro del Reich. Hitler non li considerò prigionieri di guerra, ma “internati militari italiani”. Per rientrare in patria, avrebbero potuto arruolarsi nelle forze armate fasciste della Repubblica sociale italiana. Moltissimi rifiutarono, con un atto di resistenza senz’armi, e vennero sfruttati come lavoratori coatti.
Verso la fine dell’autunno, anche Modena fu investita dalla “caccia agli ebrei”. Anche se diversi funzionari e agenti della Questura cercarono di avvertire le persone dell’imminente pericolo, qualcuno non riuscì a mettersi in salvo per tempo. Non mancarono, infine, i modenesi che finirono nei lager per il loro antifascismo o per aver sostenuto in qualche modo la Resistenza. Nella passeggiata storica Da Modena ai lager scoprirai la storia di uno di loro, molto lontano dall’immagine tipica dell’oppositore politico…
Per conoscere queste vicende, l’appuntamento è fissato per il pomeriggio di domenica 2 febbraio.
Come partecipare alla passeggiata storica Da Modena ai lager
Per partecipare alla passeggiata storica Da Modena ai lager. Storie di deportati, con narrazioni di Daniel Degli Esposti, è necessario iscriversi. Occorre inoltre pagare una quota di partecipazione, da versare alla partenza: 10€ a persona, 5€ per ragazze e ragazzi minori di 12 anni, gratuito per bambine e bambini minori di 6 anni. Anche i vostri amici a quattro zampe sono i benvenuti!
Il ritrovo è fissato per domenica 2 febbraio alle 14:20 davanti al teatro Storchi, in Largo Garibaldi 15. La partenza è prevista per le ore 14:30. L’evento dura circa 2 ore, comprese le soste per le narrazioni storiche. La passeggiata si svolgerà su un percorso urbano di circa 2km, non ad anello, e si concluderà in piazza Grande. Da lì, sarà possibile raggiungere il punto di partenza con una camminata di 10 minuti.
Qui sotto trovi il modulo per l’iscrizione alla passeggiata.
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