Mercoledì 29 gennaio 2025, alle ore 20.30, saremo a Spilamberto con una narrazione-spettacolo di microstorie spilambertesi tra deportazione, internamento e Resistenza civile curata da Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti. L’evento si tiene in occasione della Giornata della memoria e vedrà in scena Daniel Degli Esposti nelle vesti di narratore e Lucia Dall’Olio per gli interventi musicali. La scenografia virtuale, che si avvale di numerose immagini d’epoca e immagini composte per l’occasione, è curata da Paola Gemelli.
La narrazione-spettacolo I traditi e i salvati ti farà immergere in un mosaico di storie che da Spilamberto portano alla terribile realtà del lager. Tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945 tante persone rischiano di finire nei campi: per decine di militari, l’internamento in Germania diventa subito una realtà e le famiglie cercano di riportarle a casa. Altri spilambertesi sono inseriti nelle liste di deportazione: è possibile salvarli? Come? Chi può fare qualcosa? La narrazione, frutto di ricerche storiche, proverà a rispondere a queste domande, mettendo in luce la molteplicità delle persone colpite dalle persecuzioni nazi-fasciste.
Una piccola anteprima
Le accuse di tradimento sono un tratto caratteristico della Seconda guerra mondiale in Italia. Dopo la caduta del fascismo, i nazisti sospettano che il governo Badoglio stia trattando con gli anglo-americani. Quando viene annunciato l’armistizio, scatta subito il piano per la punizione dell’ex alleato. Le truppe tedesche occupano la penisola e arrestano quanti più militari possibile. Li accusano di aver tradito l’alleanza sancita dall’Asse Roma-Berlino e li deportano in Germania per sfruttarli nell’economia di guerra.
I soldati e gli ufficiali che finiscono nei campi del Reich sono più di 750.000. Tra loro ci sono decine di giovani spilambertesi, catturati nei vari fronti del conflitto. I nazisti li definiscono “internati militari italiani” e li considerano, di fatto, “schiavi di Hitler”. Vivendo tra le fatiche di un lavoro coatto e i pericoli dei bombardamenti, questi giovani uomini maturano il rifiuto della guerra fascista. Non si sentono traditori, ma traditi dal regime che li ha costretti a imbracciare le armi per poi abbandonarli alla mercè del “nemico-alleato” tedesco. Non vogliono più combattere: sperano di tornare a casa, in un’Italia diversa, senza l’esaltazione guerresca del Duce.
Che cosa succede, intanto, alle loro famiglie? Come si vive nell’Emilia occupata? Quali pericoli incombono sui civili rimasti nelle loro case? Chi si mobilita per salvare le persone più a rischio? La narrazione-spettacolo I traditi e i salvati farà scoprire i molteplici intrecci tra le vicende accadute a Spilamberto e le deportazioni in Germania.
I traditi e i salvati: come partecipare
La narrazione-spettacolo I traditi e i salvati si terrà presso lo Spazio Eventi L. Famigli, in viale Rimembranze 19 alle ore 20.30. L’ingresso è libero, grazie al sostegno del Comune di Spilamberto, e non occorre prenotare. L’evento si inserisce nel ricco programma – consultabile qui sotto – predisposto anche quest’anno dal Comune di Spilamberto.
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