Solidarietà ai prigionieri di guerra alleati: videoracconto per la scuola

Nell’anno scolastico 2019/2020 abbiamo realizzato un videoracconto sulla solidarietà nei confronti dei prigionieri di guerra alleati in provincia di Modena. L’occasione si è presentata nell’ambito del Concorso Flederman, realizzato dal Comune di Spilamberto e dalla locale sezione dell’ANPI in collaborazione con l’Istituto comprensivo Fabriani.

Ogni anno le classi terze delle scuole secondarie di primo grado si cimentano con temi legati alla storia della Seconda guerra mondiale e della Resistenza. I migliori elaborati ricevono un premio in memoria dell’ufficiale sudafricano Alan Flederman, assistito da diverse famiglie di Spilamberto dopo la fuga dal campo della Crocetta.

La solidarietà ai prigionieri di guerra alleati: un atto di resistenza civile

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, in tutta l’Italia, migliaia di soldati e ufficiali alleati fuggono dai campi di prigionia, abbandonati in fretta dalle guardie. Nel modenese si disperdono sia gli evasi dalle strutture di Fossoli e della Crocetta, sia quelli che scappano da Fontanellato (PR) e da Isola della Scala (VR). Nel volgere di pochi giorni, alcuni antifascisti organizzano una rete di solidarietà. Nasce così la Commissione clandestina per l’assistenza ai militari delle Nazioni Unite, che mobilita decine di famiglie in tutta la provincia.

Non sono pochi coloro che accolgono nelle proprie case i prigionieri in fuga, correndo il rischio di essere denunciati alle autorità fasciste e duramente puniti per quest’azione di solidarietà. Gli studi storici dell’ultimo trentennio identificano la scelta di assistere i militari alleati come uno dei primi atti di resistenza civile. Aiutando i nemici dell’Asse nazi-fascista, la popolazione manifesta il rifiuto del fascismo e la volontà di vivere in un mondo diverso da quello plasmato dal regime.

Il videoracconto Everyday heroes – Eroi di tutti i giorni inquadra queste dinamiche attraverso il salvataggio di Alan Flederman e del suo amico Ken Lee. Il punto di vista di Flederman s’intreccia agli scenari della Crocetta e di Spilamberto. Qui i prigionieri evasi trovano non solo la solidarietà, ma anche l’amicizia di tante famiglie.