Nell’Anno Scolastico 2014/2015 ho costruito un grande progetto di didattica della storia, intitolato Memoria resistente. In quest’avventura ho lavorato insieme al professor Graziano Galassi, al fumettista Roberto Baldazzini e allo sceneggiatore Stefano Ascari.

I destinatari del progetto erano gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Agostino Paradisi” di Vignola (MO). Gli obiettivi comprendevano l’acquisizione del metodo storico, l’utilizzo dei linguaggi visivi e lo sviluppo di capacità narrative.

Hanno aderito alla nostra proposta oltre dieci classi: quasi tutte le quinte, le terze del liceo linguistico e una prima del liceo scientifico.

Le attività di Memoria resistente

Abbiamo proposto alle classi sei attività differenti.

  1. Una camminata a Vignola, alla ricerca delle tracce che la guerra e la Resistenza hanno lasciato sul territorio. Sulla scia del mio saggio Lacrime di pietra, ho proposto racconti e riflessioni sui luoghi della memoria e sui nomi delle strade.
  2. Un’indagine di storia orale da fare presso le proprie famiglie. Gli studenti hanno ricevuto indicazioni su problemi e potenzialità delle interviste, organizzando poi la raccolta delle testimonianze in autonomia. Il gruppo di lavoro ha fornito un modello con le linee-guida fondamentali, che hanno orientato la restituzione dei risultati.
  3. Un laboratorio di fumetto, durante il quale Ascari e Baldazzini hanno insegnato ai partecipanti come creare una sceneggiatura e disegnare una storia.
  4. Un cineforum sul film Sopra le nuvole, di Riccardo Stefani e Sabrina Guigli, dedicato alla strage di Monchio, Susano e Costrignano. Al termine della proiezione ho contestualizzato gli eventi, preparando gli studenti per la visita ai luoghi della memoria.
  5. Una visita al Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza italiana, con un trekking al Parco della Resistenza del Monte Santa Giulia. Durante l’escursione ho ricostruito le vicende del movimento partigiano dell’Appennino modenese.
  6. Una mostra delle migliori storie prodotte dagli studenti che hanno partecipato al laboratorio di fumetti.

Didattica della storia e linguaggi artistici

Memoria Resistente ha unito la didattica della storia agli stimoli culturali delle arti visive. Volevamo offrire un contributo polisemantico alle celebrazioni del settantesimo anniversario della Liberazione. La sceneggiatura e il fumetto si sono intrecciati alla storia, generando una proposta coerente e coesa.

Abbiamo anche sollecitato il recupero di testimonianze dirette sulla stagione che plasmò la Costituzione della Repubblica. Non ci siamo proposti soltanto di dare elementi di storia orale. Abbiamo cercato di avvicinare gli studenti alle dinamiche della trasmissione orale, che hanno caratterizzato l’elaborazione del passato quotidiano e dei ricordi nel Novecento.

Daniel Degli Esposti

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