Il progetto Le casse ritrovate nasce nell’estate del 2015 da fondi inediti di foto e lettere dal fronte della Prima guerra mondiale. Le raccolte documentarie sono proprietà del fotografo Fausto Corsini, che ha voluto costruire su di esse percorsi di narrazione storica.

Quando ci siamo conosciuti, mi ha chiesto di aiutarlo a contestualizzare le fonti. Osservando il materiale, mi sono reso conto del suo valore storico. Di lì a poco si sono uniti a noi il Gruppo Alpini Vallarsa e lo storico Gregorio Pezzato. Con il loro aiuto abbiamo completato la ricognizione dei documenti e prodotto nuove ricerche.

Abbiamo quindi organizzato una mostra storico-fotografica e un recital con letture, proponendo il pacchetto di Public History a diverse amministrazioni comunali. L’inaugurazione della proposta culturale è avvenuta il 29 ottobre 2015 al castello di Levizzano Rangone (MO), nell’ambito di FotoArt.

Nel gennaio 2016 abbiamo allestito la mostra al palazzo ex Enel di Marano sul Panaro, mentre dal 23 aprile al 1 settembre l’abbiamo trasferita al Castello di Montecuccolo (Pavullo nel Frignano).

Nel gennaio 2017 ho raccontato la nascita e i primi passi del progetto in un post. Lo trovi qui.

Gli sviluppi del progetto e la pubblicazione del libro

Nell’autunno del 2016 abbiamo allestito la mostra presso le scuole medie “Raimondo Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano. Lì abbiamo tenuto una lezione storica per i docenti, che hanno poi accompagnato autonomamente le classi in visita. Le casse ritrovate sono rimaste presso l’istituto pavullese fino al termine dell’anno scolastico 2016-2017.

Abbiamo inoltre realizzato e messo in atto un progetto didattico per le scuole secondarie, che mira ad approfondire la Prima guerra mondiale attraverso le esperienze di Medardo Venturelli e Vaifro Agnoli, gli autori delle lettere e delle fotografie.

Il progetto editoriale

Alla luce dei riscontri avuti nel primo anno di attività, abbiamo costruito un progetto editoriale per valorizzare le fonti raccolte. Le scritture di guerra e le fotografie scattate dai soldati sono fondamentali per comprendere le esperienze militari delle persone comuni, poiché offrono punti di vista alternativi alle ricostruzioni ufficiali. Abbiamo deciso di raccontare la Prima guerra mondiale attraverso le storie di Medardo Venturelli e Vaifro Agnoli, riscoperte quasi per caso “dal basso”.

All’inizio del 2018 il nostro lavoro è diventato un libro: Le casse ritrovate. Scritture, immagini ed esperienze della Grande Guerra “dal basso”. Il volume è acquistabile presso l’associazione FotoArt (c/o Francesco De Marco fotografo, Via Giuseppe Parini, 7A, 41014 Castelvetro di Modena – MO) oppure nella sede del Gruppo Mezaluna-Mario Menabue (via J. Cantelli 3, Vignola – MO).

La scheda del volume

Curatori: Daniel Degli Esposti e Gregorio Pezzato (da un’idea di Fausto Corsini

Collaborazioni: Archivio storico di Parma, Comuni di Castelvetro, Marano sul Panaro e Pavullo nel Frignano, FotoArt e Gruppo di documentazione Mezaluna – Mario Menabue

Titolo:Le casse ritrovate. Scritture, immagini ed esperienze della Grande Guerra “dal basso”

Pagine: 158

Capitoli: Scritture e immagini della Grande Guerra – Medardo Venturelli: un contadino che diventa soldato – La popolazione della Vallarsa fino alla prima occupazione italiana – L’occupazione della Vallarsa: maggio 1915-giugno 1916 – Vaifro Agnoli: un medico al fronte.

Dicono di noi…

Emilia-Romagna Turismo presenta l’allestimento estivo della mostra al Castello di Montecuccolo: leggi l’articolo

Qui la presentazione della mostra presso la scuola media “Raimondo Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano

Qui una breve presentazione dell’evento Storie in cammino

Nel video in basso, Le casse ritrovate nella trasmissione di TRC Estate in Appennino.

Daniel Degli Esposti

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