È passato ormai qualche giorno dalla fine del ciclo di incontri La storia e il presente. Eppure i ricordi di questo viaggio in 15 tappe attraverso alcune delle pagine più significative della storia contemporanea continuano ad accompagnarmi. Ripercorrere in sintesi il Novecento e i primi anni Duemila è stata una notevole sfida professionale, ma anche un’esperienza che mi ha dato tanto dal punto di vista personale. Nei 30 incontri, realizzati a Modena nelle sale di via Viterbo e del Villaggio Giardino, ho avvertito nelle tantissime persone presenti una grande passione per la storia. Questa sete di conoscenza, autentica e trasversale, mi ha regalato grandi soddisfazioni.

Nel ringraziare tutte e tutti coloro che hanno contribuito, con la loro presenza, al successo del ciclo di incontri, pubblico con piacere il comunicato di Silvano Righi, presidente del Comitato comunale modenese dell’ANPI, promotore dell’iniziativa.

Il comunicato del Comitato comunale ANPI di Modena

«Si è appena concluso a Modena il ciclo di incontri intitolato “La storia e il presente: dalle guerre mondiali alle sfide del XXI secolo”, finalizzato a comprendere meglio i problemi della realtà contemporanea attraverso una migliore conoscenza delle vicende accadute nel Novecento.

Sul documento illustrativo del corso abbiamo scritto “la storia è il presente”, in quanto conoscere la storia può consentire di vivere meglio il presente, potendo evitare di incorrere negli errori (e negli orrori) del passato.

Il corso, tenuto magistralmente dallo storico Daniel Degli Esposti (Allacciati le storie), è stato seguito settimanalmente da oltre 150 cittadine e cittadini modenesi (alcuni anche residenti in comuni limitrofi) molti dei quali hanno deciso di iscriversi alla nostra Associazione.

Come ANPI di Modena ringraziamo il “professore” Degli Esposti per la grande professionalità mostrata (per l’approfondimento storico, la capacità di porre in connessione fatti ed atti e di indicare le tante relazioni fra di essi, ma non di meno per la straordinaria capacità comunicativa espressa).

Un sentito grazie anche a tutte e tutti coloro che ci hanno accompagnato con grande attenzione e partecipazione in questo viaggio nel vissuto degli ultimi 100 anni; il questionario che è stato loro proposto, e da loro compilato, potrà costituire una valida guida per una auspicabile nuova edizione di questa iniziativa che ha riscontrato un così diffuso interesse, ed ha portato a condividere il patrimonio ideale dell’ANPI tantissime nuove concittadine e concittadini.

Un grazie di cuore, infine, a Marino Gatti, che negli anni immediatamente precedenti il periodo del Covid ha pensato e inizialmente impostato il corso di storia, e ad Alfredo Castagnetti, che con grande impegno ha curato l’anagrafe dei partecipanti.

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ritiene essenziale ogni attività volta a mantenere il ricordo rispetto al vissuto degli anni bui del regime fascista, e di quelli terribilmente duri e violenti della liberazione e della riconquista della pace e della democrazia; non meno indispensabile è fare cultura riguardo alla necessità, ed alla possibilità di difendere e mantenere quella pace e quella libertà che i nostri predecessori conquistarono a carissimo prezzo per noi, e continuare a perseguire l’obiettivo di costruire una piena democrazia e una società realmente equa, rispettando e cercando di portare a migliore realizzazione i valori della nostra Carta Costituzionale. Ogni iniziativa rivolta a questi obiettivi è di straordinaria importanza».

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