Nell’autunno del 1943 Ada Finzi e Vittorio Guastalla lasciano la loro villa sulle colline di Fiorano Modenese e partono per “destinazione ignota”. Sono ebrei e fuggono dalla persecuzione nazista e fascista. Rientreranno a Fiorano solo dopo la Liberazione e Vittorio scriverà anche le prime pagine della nostra democrazia. Fin qui la storia di Vittorio Guastalla e Ada Finzi è abbastanza conosciuta (se non la conoscete, dovete proprio saperne di più). Allora perché racconteremo ancora la loro vicenda, nella serata del 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria?

La storia di Vittorio Guastalla e Ada Finzi: perché parlarne ancora?

La storia di Vittorio Guastalla e Ada Finzi è molto complessa e diversi dettagli meritavano, a nostro parere, di essere indagati in modo più approfondito, per essere poi narrati al grande pubblico. Come riescono a salvarsi, raggiungendo la Svizzera? Quali ostacoli incontrano? Chi li aiuta? Si salvano tutti coloro che si trasferiscono di là dalle Alpi? Quali vicende portano alla morte alcuni membri della famiglia?

Madre e figlio sono pienamente inseriti nel loro tempo, nella comunità fioranese e nella più ampia realtà nazionale, hanno relazioni vaste e vivono nel periodo più turbolento della storia del nostro Paese. La narrazione spettacolo ricostruisce la storia di Vittorio Guastalla e Ada Finzi prendendo le mosse dal periodo precedente la Seconda guerra mondiale e suggerisce diverse ipotesi su come raggiungono la Svizzera dopo l’occupazione nazista, per poi concludersi nell’immediato dopoguerra. Al racconto principale si intrecciano le vicende di parenti stretti meno fortunati, vittime di uccisioni e deportazioni sia nel modenese sia mentre si trovano a un passo dalla salvezza.

Nel suo complesso, la narrazione storica permetterà di riflettere sull’umanità delle persone, che in molti casi si ritrovano ad agire in situazioni che non comprendono fino in fondo. Anche per questo spesso uomini e donne commettono errori, ma hanno anche la possibilità di rinnovare le proprie scelte e a volte lo fanno, cambiando direzione, anche in maniera drastica. Come disse nel 2021 Wlodek Goldkorn, proprio nel corso di una serata a Fiorano, conoscere le vicende in tutta la loro complessità ci ricorda che gli ebrei sono esseri umani come tutti gli altri, negli aspetti meno edificanti come in quelli migliori. Senza abbandonarsi a interpretazioni vittimistiche, la storia va conosciuta per intero.

Appuntamento il 27 gennaio a Fiorano

La narrazione spettacolo si terrà venerdì 27 gennaio alle 21, in occasione del Giorno della Memoria, presso la saletta del BLA, in via Silvio Pellico 9 a Fiorano modenese. L’evento è a partecipazione libera e gratuita.

Al racconto storico, condotto da Daniel Degli Esposti, si alterneranno letture attoriali di Cristina Ravazzini, che darà voce a documenti e testimonianze, in parte inedite. La narrazione spettacolo sarà inoltre accompagnata dalla proiezione di immagini storiche e animazioni realizzate da Paola Gemelli.

La narrazione spettacolo è proposta dal sodalizio professionale Allacciati le storie, con il sostegno del Comune di Fiorano modenese. Ricerche storiche e sceneggiatura sono di Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti.

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