Il Giorno del Ricordo ci invita a raccontare la complessa vicenda del confine orientale, riflettendo sull’impatto delle violenze che hanno segnato il Novecento dell’Alto Adriatico. Anche quest’anno andremo alla scoperta delle trasformazioni che hanno segnato Trieste, l’Istria e le città costiere della Dalmazia. Le osserviamo da una prospettiva originale, ripercorrendo il rapporto tra lo sport e il confine orientale negli anni della “cortina di ferro”.

L’occasione arriva grazie al ciclo Quando lo sport fa la storia, organizzato dalla Città di Castelfranco Emilia con la nostra collaborazione. In cinque racconti-spettacolo, riportiamo alla luce alcuni eventi chiave del Novecento attraverso le vicende di donne e uomini dello sport. Dopo il primo appuntamento, che si è tenuto in occasione del Giorno della Memoria, arriva il momento del secondo: Lo sport e il confine orientaleTrieste e l’Alto Adriatico al tempo della cortina di ferro. Il racconto-spettacolo, con narrazioni di Daniel Degli Esposti e letture di Federico Benuzzi,è in programma per giovedì 10 febbraio alle ore 21 in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Città di Castelfranco Emilia.

lo sport e il confine orientale

Lo sport e il confine orientale: una piccola anticipazione

Nel Novecento di Trieste, la storia e lo sport avanzano a braccetto. La città attraversa una lunga serie di cambiamenti, che trovano sempre corrispondenza nelle gare e nei campionati più popolari. Nelle vicende del calcio e del basket si leggono i progetti politici di chi controlla le istituzioni, ma anche le aspirazioni e le frustrazioni dei cittadini.

Nel secondo dopoguerra, il complesso scenario del confine orientale propone anche situazioni paradossali. Ci sono gruppi sportivi di triestini costretti a giocare perennemente in trasferta, ma anche squadre che si dividono lo stadio per giocare nella massima serie di due Paesi diversi. E che cosa succede nella serie A italiana di calcio quando la Triestina occupa gli ultimi posti della classifica, rischiando di finire in serie B?

Non deve retrocedere la squadra alabardata [la Triestina, n.d.r.]. Se essa è l’ultima in classifica è però la prima nel cuore e nel sentimento degli italiani.
(«L’Espresso», 23 giugno 1947)

Per questa, e per tante altre storie tra sport e confine orientale, non ti resta che seguire il racconto-spettacolo: lo trovi nel video qui sotto.

Il prossimo appuntamento del ciclo Quando lo sport fa la storia

Il ciclo Quando lo sport fa la storia proseguirà fino a inizio giugno con altri 3 appuntamenti, organizzati dalla Città di Castelfranco Emilia. Il viaggio nel tempo continuerà giovedì 3 marzo, pochi giorni prima della Giornata internazionale della donna, con un nuovo racconto-spettacolo: Protagoniste. Storie di donne tra sport e lotte per i diritti. L’evento si terrà alle 21 nella sala Gabriella Degli Esposti della Biblioteca comunale Lea Garofalo a Castelfranco Emilia.

 

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