Venerdì 11 settembre 2020 ci sarà un nuovo appuntamento con la storia al Parco Amendola di Modena. Dopo le belle serate di luglio, nelle quali abbiamo riflettuto sulla Forbice della ricchezza e sul valore dell’amicizia tra i popoli, arriverà un altro tema fondamentale per capire il mondo di oggi. Insieme all’attore Federico Benuzzi, racconterò infatti storie di profughi a Modena nel Novecento. Ricostruiremo le vicende di persone che hanno vissuto situazioni complesse e spesso problematiche, quasi sempre intrecciate alle guerre del “Secolo breve”.
Chi arrivava a Modena come profugo nel Novecento? Dove vivevano queste persone? Come si relazionavano con i cittadini modenesi? Ci sono molte differenze tra le loro esperienze e quelle di chi arriva oggi in città come richiedente asilo o rifugiato? E quali voci si diffondevano nelle comunità locali in relazione a queste persone venute da fuori?
Profughi in fuga dalla zona delle operazioni militari nel 1917. Foto via Wikimedia Commons
“Privi di tetto, bisognosi di tutto”: storie di profughi a Modena
Queste domande ci guideranno nella narrazione-spettacolo Privi di tetto, bisognosi di tutto. I profughi a Modena dal Novecento a oggi. Il mio racconto sarà arricchito dagli interventi di Federico Benuzzi, che leggerà testimonianze e documenti d’epoca. Faremo così luce sugli arrivi dei profughi nel corso delle guerre mondiali e nei periodi di ricostruzione postbellica. Ci concentreremo in particolare sull’emergenza successiva alla rotta di Caporetto (1917-1918) e sull’esodo dal confine orientale (1945-1954). Nella parte conclusiva apriremo una finestra narrativa su alcuni scenari dell’accoglienza ai richiedenti asilo e ai rifugiati.
Febbraio 1947. Profughi in partenza da Pola. Foto via Wikimedia Commons
L’appuntamento è fissato per venerdì 11 settembre alle ore 21 presso il Parco Amendola. Lo spettacolo si terrà nell’area destinata agli eventi serali, vicino al laghetto circolare e al chiosco di Loving Amendola.
L’organizzazione dell’evento è a cura di Loving Amendola.
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