Le limitazioni in vigore fino a domenica 3 aprile, adottate dal governo per combattere la diffusione del Coronavirus, costringono il Comitato comunale modenese dell’ANPI, a malincuore, a sospendere il corso di storia contemporanea Le radici storiche del presente.

Alle prime tre lezioni, tenute fra il 3 e il 20 febbraio nei quattro quartieri di Modena, hanno partecipato complessivamente 175 persone. Un risultato che ha superato le nostre aspettative, non solo da un punto di vista numerico, ma soprattutto per l’interesse espresso dai corsisti. I numerosi interventi e le domande che mi sono state rivolte al termine di ogni lezione dimostrano che nella società è ancora viva una curiosità sul passato. Molti cittadini sono curiosi di conoscere le radici storiche del presente, non solo per una “sete di sapere”, ma anche (e soprattutto) per comprendere meglio il nostro mondo.

Una lezione del corso Le radici storiche del presente nel Quartiere Crocetta

Una lezione del corso Le radici storiche del presente nel Quartiere Crocetta

Mi unisco dunque al Comitato comunale modenese dell’ANPI nell’esprimere una grande soddisfazione per il buon risultato fin qui registrato. Ringraziando di cuore tutti i partecipanti, confermiamo l’intenzione di dare seguito al corso, con lo svolgimento delle restanti sette lezioni, non appena le condizioni lo consentiranno. L’andamento della situazione non ci consente di azzardare previsioni sulla durata delle restrizioni. Tuttavia, per organizzare in maniera puntuale ed efficace il calendario degli appuntamenti, dovremo necessariamente guardare all’inizio del prossimo autunno.

La struttura del corso di storia contemporanea

Nel prossimo autunno il corso di storia contemporanea Le radici storiche del presente. Dalle guerre mondiali alle sfide del XXI secolo riprenderà in tutti e quattro i quartieri del Comune di Modena. Ogni incontro formativo avrà la durata di un’ora e prevederà la possibilità di porre domande nell’ora successiva.

Le radici storiche del presente nel Quartiere Buon Pastore

Una lezione del corso Le radici storiche del presente nel Quartiere Buon Pastore

Le sette lezioni rimaste da svolgere hanno i seguenti titoli:

  • L’antifascismo clandestino: dagli anni Venti alla guerra civile spagnola.
  • La Seconda guerra mondiale nello scenario geopolitico globale.
  • La Resistenza: una storia sociale, culturale e politica.
  • Le sfide del secondo dopoguerra: dalla ricostruzione al boom economico.
  • Gli anni del cambiamento: dalle lotte sul lavoro alla fine del movimento studentesco.
  • Il trionfo dell’individualismo e la storia che non finisce: dagli anni ‘80 alle elezioni del 1994.
  • Le radici storiche del presente.
Una lezione del corso Le radici storiche del presente nel Quartiere Madonnina

Una lezione del corso Le radici storiche del presente nel Quartiere Madonnina

Il senso del corso Le radici storiche del presente

Ho accettato con entusiasmo la sfida di tenere il corso di storia contemporanea Le radici storiche del presente. Sono infatti convinto che conoscere la storia sia molto importante per capire meglio il presente. Non è infatti possibile comprendere la realtà di oggi, senza valutarne attentamente e consapevolmente le radici storiche. Per contrastare i luoghi comuni e le “narrazioni tossiche”, è utile migliorare le proprie conoscenze, partendo dalla storia e arrivando al presente.

La capacità di percepire i cambiamenti vissuti dagli Stati e dalle società nel corso del tempo aiuta a maturare uno sguardo critico sul passato, ma anche sull’attualità. Si tratta di un requisito indispensabile sia per chi ha responsabilità formative nella scuola, sia per chi vuole vivere una cittadinanza attiva. Non è semplice, ad esempio, lavorare per applicare i valori della Costituzione italiana senza averne compreso le radici storiche.

Corso di storia contemporanea - Modena, 22 aprile 1945: nella barricata lungo la via Emilia si apre un varco, poiché i nazisti e i fascisti sono stati cacciati o neutralizzati. La città è finalmente libera. Foto tratta dall'archivio dell'ANPI Modena

Modena, 22 aprile 1945: nella barricata lungo la via Emilia si apre un varco, poiché i nazisti e i fascisti sono stati cacciati o neutralizzati. La città è finalmente libera. (Foto archivio ANPI Modena)

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