“Dio ti vede Stalin no”: chi non conosce lo slogan ideato da Giovanni Guareschi e reso celebre dal film Don Camillo e l’onorevole Peppone? La prima apparizione, però, non si deve al cinema, ma alla carta stampata: risale infatti a una vignetta del settimanale “Candido”, poi ripresa e diffusa dai Comitati civici per la “crociata anticomunista” portata avanti durante la campagna elettorale del 1948.

18 aprile 1948. Vignetta di Giovanni Guareschi, pubblicata sul settimanale anticomunista Candido. Questa "trovata" sarebbe poi stata resa celebre dalla citazione nel film Don Camillo e l'onorevole Peppone, adattamento cinematografico del romanzo di Guareschi.

Cartolina di propaganda anticomunista, esposta nella mostra 1948 Italia al bivio (Biblioteca Poletti – Fondo Tonini)

Dio ti vede Stalin Noè anche il titolo della conferenza che il professor Edoardo Novelli terrà sabato 17 novembre, alle ore 17.00, nell’ex Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena. L’incontro verterà sulla storia della comunicazione politica italiana, con un’attenzione particolare al potere delle immagini negli ultimi 70 anni di campagne elettorali.

Si partirà appunto da quella del 1948, che ha avuto il suo punto di forza nella parola. L’immagine, tuttavia, comincia già allora ad accompagnarla, in qualche caso sovrastandola: vignette, caricature, disegni, storie a fumetti sono protagonisti di manifesti, volantini, cartoline, album, giornali murali, inserzioni sui quotidiani… È una campagna elettorale che segna una svolta nella storia italiana, introducendo temi, slogan, strategie e contrapposizioni a cui si richiameranno le campagne elettorali successive. Tanto che oggi, di fronte a quei documenti, facilmente sentiamo un senso di familiarità. Comincia infatti nel 1948 un processo oggi ancora in corso, che sempre più vede prevalere la brevità, l’emotività e la semplificazione sul livello razionale.

La conferenza di Edoardo Novelli riveste pertanto particolare interesse non solo per gli appassionati di storia, di politica e di comunicazione, ma per tutti noi che aspiriamo a vivere con la maggiore consapevolezza possibile il nostro tempo. Studioso della storia della propaganda e della campagne elettorali, con particolare attenzione alla realtà italiana, e docente di comunicazione politica, il professor Novelli è anche un ottimo divulgatore, autore di saggi molto piacevoli tra cui ricordiamo La turbopolitica. Comunicazione politica e scena pubblica in sessant’anni di storia italiana: 1945-2005 (Bur-Rizzoli, Milano 2006) e il più recente Le elezioni del quarantotto. Storia strategie e immagini della prima campagna elettorale repubblicana, Donzelli, Roma 2008).

La mostra 1948 Italia al bivio

La conferenza di Edoardo Novelli è inserita nel programma di eventi collaterali alla mostra 1948 Italia al bivio, che per l’occasione sarà straordinariamente aperta e visitabile dalle ore 15.00 alle 19.00.

Allestita presso la Biblioteca Poletti e l’Archivio storico del Comune di Modena, è stata inaugurata lo scorso 14 settembre in occasione del Festival Filosofia ed è normalmente visitabile nei seguenti orari:

  • Biblioteca Poletti: lunedì 14.30-19; da martedì a venerdì 8.30-13 e 14.30-19; sabato 8.30-13
  • Archivio storico del Comune di Modena: lunedì e giovedì 8.30-13.00 e 14.30-18.00; martedì, mercoledì e venerdì 8.30-13.00; sabato chiuso.

Striscione del Fronte Democratico Popolare, esposto nella mostra 1948 Italia al bivio (Biblioteca Poletti – Fondo Tonini)

L’offerta didattica

Per le scuole, il Comune di Modena propone un itinerario scuola-città che puoi trovare nel catalogo MEMO al numero 465. Attraverso la scoperta e l’uso critico di fonti poco note (manifesti, cartoline, fumetti, volantini illustrati), la comunicazione politica del 1948 è particolarmente adatta per analizzare diversi tipi di linguaggio visivo. Gli studenti ricevono stimoli per interpretare criticamente la storia dell’Italia contemporanea, oltre ad acquisire strumenti per decodificare i messaggi politici di oggi.

Destinatarie della proposta didattica sono in via privilegiata le classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di II grado di Modena, che potranno scegliere tra tre diverse possibilità, come spieghiamo meglio in questo post. Si tratta di offerte gratuite, per le quali sono ancora disponibili alcune date in calendario. Le iscrizioni termineranno a gennaio 2019 e i docenti del capoluogo possono iscrivere le classi direttamente online tramite il sito di Memo.

I docenti della provincia e delle scuole fuori provincia possono invece contattare direttamente Maria Elisa Della Casa (Poletti), tel. 059 2033370.

E non finisce qui!

La mostra sarà visitabile fino al 16 marzo 2019. Ogni mese un evento collaterale farà luce su un aspetto diverso della storia della comunicazione politica e sui primi decenni dell’Italia repubblicana. L’invito quindi è quello di seguirci per restare aggiornati, eventualmente anche iscrivendosi alla nostra Newsletter. Puoi farlo cliccando qui e seguendo le istruzioni.

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