Tutto comincia in una domenica mattina di primavera. Il 23 aprile 2017 a Monteveglio, per essere precisi. Ancora meglio, al Centro sociale Antenore Lanzarini di Stiore, che mi accoglie insieme all’ANPI per conoscere Radici di futuro. Il 25 aprile si avvicina e la fatica cresce, però presentare il libro nella comunità a cui è indirizzato mi carica. Dall’attenzione del pubblico capisco che è andata bene. Sono soddisfatto, ma non immagino ancora che sto per ricevere un invito alla Festa della storia!

Mentre saluto i presenti e firmo alcune copie del libro, mi avvicina un volto ancora sconosciuto. Bastano poche parole per capire che anche in lui pulsa la passione per la storia. Si chiama Claudio Contri, viene da Monte San Pietro e anima le attività dell’Associazione culturale La Conserva. Bel nome, penso: racchiude il duplice obiettivo di salvare il passato e renderlo appetibile nel presente. “Ben fatto, ottimo approccio”, mi dice. “T’intendi anche di guerra aerea?” Basta questa domanda per tornare all’aprile del 2015: le fatiche e le emozioni di Memorie sepolte sono ancora vive nei miei ricordi. Gli racconto degli studi, delle ricerche sui bombardamenti e di una pubblicazione che mi ha tenuto occupato per quasi due anni. Sorride e mi chiede un recapito, poi comincia a raccontare.

La scoperta

“Lo sai che nel 1993 è stato recuperato un aereo caduto nel Rio Martignone? Noi quest’anno abbiamo ricostruito la storia della missione e del pilota abbattuto in un giorno di luglio del 1944!”

Per un attimo lo invidio: quanto avrei voluto raccontare una storia così nel mio libro! Claudio se ne accorge e capisce che ho dimenticato la stanchezza. Ho orecchie aperte e pupille vive mentre ascolto l’esperienza di guerra dell’aviatore statunitense Paul Regis Joyce. Una vicenda strana, proprio come la Campagna d’Italia che gli anglo-americani affrontano tra il 1943 e il 1945.

Festa della storia: cartolina Paul Joyce

“Con l’Associazione La Conserva racconteremo la storia di Paul in una mostra fotografica e in un documentario. Li stiamo finendo e organizzeremo un evento nell’ambito dell’anteprima della Festa della storia, però ci mancherebbe un discorso d’inquadramento sulla guerra aerea. Avresti voglia di fare un intervista?”

In certi casi non serve neanche una stretta di mano. Basta uno sguardo d’intesa.

L’intervista

Passa poco meno di un mese e ci ritroviamo al Centro sociale Pedrini di Crespellano. A Monteveglio ci siamo parlati per dieci minuti, eppure mi sembra di conoscere Claudio da una vita. Mi racconta la sua ricerca: in pochi mesi gli studiosi della Conserva hanno setacciato gli archivi digitali che ho “spulciato” a lungo e con fatica. Ma non è tutto: hanno anche dimestichezza con le carte dell’esercito tedesco. Il professor Carlo Gentile ha dispensato loro consigli e dai faldoni della Wehrmacht sono uscite informazioni sulle postazioni contraeree dell’Appennino bolognese. La ricostruzione militare del documentario intreccia piani di volo e strategie difensive, offrendo con semplicità una panoramica sulla complessità della guerra.

“Che bel lavoro! Ma la mia intervista sarà all’altezza di tutto questo?”

Festa della storia: La copertina del saggio storico Memorie sepolte, sui bombardamenti seconda guerra mondiale.

Il saggio storico Memorie sepolte ( 2015) nel quale ho ricostruito le dinamiche della guerra aerea, con particolare attenzione per la fascia pedemontana modenese.

La storia insegna che ai dubbi si risponde con le domande. Ed ecco che arrivano quelle di Claudio! Come cambiano le strategie delle aviazioni alleate nel corso della guerra? Perché Bologna e l’Emilia vengono colpite soltanto dopo tre anni di conflitto? E per quale motivo, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, i bombardamenti sull’Italia non si fermano? Che cosa succede ai piloti abbattuti in un territorio occupato dai nazisti?

La telecamera si accende… e non è mai facile parlare al suo occhio! Poi però il racconto prende la scia della guerra aerea e la inquadra nella cornice che serve al documentario.

E ora… la Festa della storia!

Festa della storia invito

Le risposte? Per ora restano un segreto fra me, Claudio e la pellicola, ma chi freme per saperle può stare tranquillo. Arriveranno nell’ambito di uno degli eventi inseriti nell’anteprima della Festa della storia, sabato 7 ottobre, alle ore 17, al Museo della Badia del Lavino (Monte San Pietro). Claudio, infatti, mi ha invitato a introdurre storicamente il documentario Mission N. #AO54, che ha realizzato insieme a Simone Caniati, Alessandro Cosi e Lamberto Stefanini. Nell’occasione verrà inaugurata anche la mostra fotografica di Simone Caniati Flight Goggles. Vi aspetto per vivere insieme un pomeriggio di Public History.

Cartolina Festa della Storia

Locandina Festa della Storia

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