Il 18 febbraio 1898, a Modena, nasceva Enzo Ferrari. Ad un certo punto della sua lunga vita (ben 90 anni!), la biografia dell’imprenditore si intreccia con la storia di Maranello. Un nome che oggi è sinonimo di Ferrari, luogo di pellegrinaggio di centinaia di migliaia di visitatori ogni anno, ma che fino al 1942 non era che un piccolo paese della provincia modenese. La guerra però cambia tante cose e la legge sul decentramento impone a Enzo Ferrari di trasferire le sue attività. Caduta una prima ipotesi di un insediamento nel comune limitrofo di Formigine, l’imprenditore trova disponibilità nel Podestà di Maranello, Giuseppe Amorotti Ferrari, e acquista dai coniugi Colombini il fondo Cavani, aumentando così la metratura del terreno contiguo che già possedeva. Nel 1943 la fabbrica è già attiva. Comincia così lo sviluppo di quella che diventerà – e ancora oggi – è la città del Cavallino.

Su Enzo Ferrari e la casa automobilistica di Maranello, una delle più amate, si è scritto moltissimo. A Enzo Ferrari e alla sua storia sono stati dedicati documentari, mostre, film e opere artistiche di vario genere… Quando nel 2008 il Comune di Maranello mi chiese di realizzare un documentario in occasione delle celebrazioni dei 20 anni dalla morte, non è stato immediato trovare qualcosa di nuovo e interessante “da dire”.

La risposta però non era lontana, stava anzi già racchiusa nella domanda: cosa il Comune di Maranello poteva raccontare di nuovo ricordando Enzo Ferrari? Maranello, ricordo, Enzo Ferrari: avevo già tutti gli elementi. Anche perché a Maranello lavoravo già da un paio di anni, come coordinatrice dell’ufficio turistico, e non abitavo poi tanto lontano. A Maranello il ricordo di Enzo Ferrari si respira nell’aria, si riflette negli occhi delle persone. “Quando c’era ancora Ferrari…”: quante volte lo avevo sentito dire?

Enzo Ferrari Maranello: la "Enzo", vettura dedicata a Enzo Ferrari, per le vie di Maranello

La “Enzo” per le vie di Maranello

Nasce così Questo era Enzo Ferrari. Il Commendatore nel ricordo della gente e degli operai di Maranello. Un film documentario che racconta l’uomo Enzo Ferrari – e non solo il grande imprenditore – attraverso le testimonianze di alcuni degli uomini e delle donne che gli sono stati più vicini durante la sua vita professionale. Storie, aneddoti, ricordi ed emozioni raccolti da chi con lui ha condiviso sogni e passioni, a Maranello. Nell’intento di realizzare un ritratto intimo e al tempo stesso corale del Drake, ho intervistato i collaboratori più stretti, dai meccanici agli impiegati dell’azienda Ferrari di Maranello fino all’autista personale e alla cuoca. Nessuna personalità importante, nessun pilota, nessun ingegnere, le cui voci erano state ascoltate già tante volte. Per quanto alcuni di loro avessero vissuto anche la realtà locale della piccola cittadina, mi interessava dar voce alla comunità, capire che legame Enzo Ferrari avesse avuto con il territorio nella dimensione della sua quotidianità e quale ricordo avesse lasciato. Mi sono spinta anche un po’ più in là, interrogando coloro che, troppo giovani per averne fatto conoscenza diretta, avevano però in mente un “loro Enzo Ferrari” e avevano scelto di studiare nella scuola professionale da lui voluta.

Una ricerca di storia orale, dunque, che ha poi richiesto un lavoro di interpretazione ed elaborazione per arrivare ai 40 minuti del filmato video. Come nella gran parte dei progetti di Public History, non ho lavorato da sola: nel lavoro di ricerca mi hanno accompagnato due operatori, che si sono poi occupati anche del montaggio: Marcello Bandierini e Andrea Comastri.

Il video documentario è stato presentato nel 2008 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna. Nello stesso anno è stato proiettato presso l’Auditorium Enzo Ferrari e il Museo Ferrari di Maranello nell’ambito delle iniziative celebrative dei 20 anni dalla morte. Negli anni successivi è stato proiettato presso l’Auditorium nelle domeniche di Gran Premio, prima della diretta televisiva, ed era possibile acquistarlo presso il Comune di Maranello. Il 2 giugno 2013 è stato proposto alla 31esima edizione del Bellaria Film Festival.

Voi potete vederlo qui sotto!

Qui invece trovate la scheda pubblicata sul blog relativa a questo progetto.

(le foto pubblicate in questo post sono state realizzate da Luigi Ottani)

 

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